Un’antologia di 23 saggi dello scrittore, pittore e critico d’arte londinese John Berger.
La sacca in questione è una piccola sacca di resistenza. Si forma quando due o più persone si trovano d’accordo tra loro. La resistenza si esercita contro la disumanità del nuovo ordine economico mondiale. Le persone coinvolte siamo io, il lettore e quelli di cui si parla nei saggi: Rembrandt, i pittori delle caverne del Paleolitico, un contadino rumeno, gli antichi egizi, un esperto di solitudine in certe camere d’albergo, cani al crepuscolo, un uomo in una stazione radio. E inaspettatamente i nostri scambi rafforzano ciascuno di noi nella convinzione che quanto sta accadendo oggi nel mondo è sbagliato, e quel che si dice spesso è una menzogna.
john berger
Il libro è stato pubblicato nel 2003 da Giano Editore, il cui catalogo è stato poi acquisito da Neri Pozza. Non ne so molto di più, non seguo le alterne vicende delle case editrici. Di questo libro ricordo in particolare la complessa revisione con lo scrittore Gianni Celati e il mio fitto scambio di mail con la moglie dell’autore nella certosina ricerca delle numerose citazioni presenti nel testo.